La casa sul mare

Regia: Robert Guédiguian
Sceneggiatura: Serge Valletti, Robert Guédiguian
Fotografia: Pierre Milon
Musica:
Montaggio: Bernard Sasia
Prodotto da: Agat Films & Cie
( FRA
, 2018 )
Durata: 108
Distribuzione cinematografica: Parthénos

PERSONAGGI E INTERPRETI

Angele Barberini : Ariane Ascaride
Josep : Jean-Pierre Darroussin
Armand : Gérard Meylan
Martin : Jacques Boudet
Bérangère : Anais Demoustier

A Méjan, una cala marina tra Marsiglia e Carry, tre fratelli si ritrovano per vegliare il padre. Angèle, attrice con un lutto nel cuore, Joseph, professore col vizio della rivoluzione, Armand, ristoratore di anime, misurano la loro esistenza davanti all'ictus che ha colpito il genitore. Intorno alla sua eredità, la casa, il ristorante, la coscienza politica e quella sociale, fanno i conti col proprio passato che per Angèle non sembra mai passare. L'irruzione improvvisa di tre bambini, naufraghi sulle sponde del Mediterraneo, sconvolge la loro riflessione e segna un nuovo inizio. La casa sul mare Recensione Titolo originale: La villa17 TRAMA E CAST VIDEO FOTO RECENSIONE COMMENTI NEWS CORRELATE STREAMING La villa: recensione del fllm di Robert Guédiguian in concorso al Festival di Venezia 201703 settembre 2017 - Federico Gironi La villa: recensione del fllm di Robert Guédiguian in concorso al Festival di Venezia 2017 La villa del titolo è grande, è bella, ma è non opulenta o lussuosa. È accogliente, e non arrogante. Incastonata sul fianco di una calanca vicino Marsiglia è stata costruita dal suo proprietario e dai suoi amici, che l'hanno dotata di un grande terrazzo semicircolare che è sinonimo di accoglienza. Quella villa, e il ristorante a prezzi popolari che è nato con lei, sono il simbolo di un'utopia che sta morendo, che non si sa più come continuare. Chiamati al capezzale del padre anziano, dell'uomo che quell'utopia l'aveva concepita, tre fratelli avanti negli anni devono fare i conti con le loro storie e con la Storia, mescolando inestricabilmente politica e amore, dolori privati e tragedie collettive. La casa sul mare Recensione Titolo originale: La villa17 TRAMA E CAST VIDEO FOTO RECENSIONE COMMENTI NEWS CORRELATE STREAMING La villa: recensione del fllm di Robert Guédiguian in concorso al Festival di Venezia 201703 settembre 2017 - Federico Gironi La villa: recensione del fllm di Robert Guédiguian in concorso al Festival di Venezia 2017 La villa del titolo è grande, è bella, ma è non opulenta o lussuosa. È accogliente, e non arrogante. Incastonata sul fianco di una calanca vicino Marsiglia è stata costruita dal suo proprietario e dai suoi amici, che l'hanno dotata di un grande terrazzo semicircolare che è sinonimo di accoglienza. Quella villa, e il ristorante a prezzi popolari che è nato con lei, sono il simbolo di un'utopia che sta morendo, che non si sa più come continuare. Chiamati al capezzale del padre anziano, dell'uomo che quell'utopia l'aveva concepita, tre fratelli avanti negli anni devono fare i conti con le loro storie e con la Storia, mescolando inestricabilmente politica e amore, dolori privati e tragedie collettive. La casa sul mare Recensione Titolo originale: La villa17 TRAMA E CAST VIDEO FOTO RECENSIONE COMMENTI NEWS CORRELATE STREAMING La villa: recensione del fllm di Robert Guédiguian in concorso al Festival di Venezia 201703 settembre 2017 - Federico Gironi La villa: recensione del fllm di Robert Guédiguian in concorso al Festival di Venezia 2017 La villa del titolo è grande, è bella, ma è non opulenta o lussuosa. È accogliente, e non arrogante. Incastonata sul fianco di una calanca vicino Marsiglia è stata costruita dal suo proprietario e dai suoi amici, che l'hanno dotata di un grande terrazzo semicircolare che è sinonimo di accoglienza. Quella villa, e il ristorante a prezzi popolari che è nato con lei, sono il simbolo di un'utopia che sta morendo, che non si sa più come continuare. Chiamati al capezzale del padre anziano, dell'uomo che quell'utopia l'aveva concepita, tre fratelli avanti negli anni devono fare i conti con le loro storie e con la Storia, mescolando inestricabilmente politica e amore, dolori privati e tragedie collettive. La casa sul mare Recensione Titolo originale: La villa17 TRAMA E CAST VIDEO FOTO RECENSIONE COMMENTI NEWS CORRELATE STREAMING La villa: recensione del fllm di Robert Guédiguian in concorso al Festival di Venezia 201703 settembre 2017 - Federico Gironi La villa: recensione del fllm di Robert Guédiguian in concorso al Festival di Venezia 2017 La villa del titolo è grande, è bella, ma è non opulenta o lussuosa. È accogliente, e non arrogante. Incastonata sul fianco di una calanca vicino Marsiglia è stata costruita dal suo proprietario e dai suoi amici, che l'hanno dotata di un grande terrazzo semicircolare che è sinonimo di accoglienza. Quella villa, e il ristorante a prezzi popolari che è nato con lei, sono il simbolo di un'utopia che sta morendo, che non si sa più come continuare. Chiamati al capezzale del padre anziano, dell'uomo che quell'utopia l'aveva concepita, tre fratelli avanti negli anni devono fare i conti con le loro storie e con la Storia, mescolando inestricabilmente politica e amore, dolori privati e tragedie collettive. La villa, allora, è il film con cui Robert Guédiguian cerca di tirare le somme di una carriera che da sempre parla di queste cose qui, fronteggiando lui stesso la fine di un'epoca, un delicata e drammatica cesura storica, proprio come chiama a fare i suoi protagonisti. Che poi sono Ariane Ascaride, Jean-Pierre Darroussin e Gérard Meylan, gli stessi di Ki lo sa?, che non a caso viene direttamente evocato in un inserto che serve da flashback: lei è un'attrice che da anni non torna a casa per via di una tragedia della quale ha incolpato il padre, la morte della figlioletta; il secondo un intellettuale depresso e sarcastico che sta per essere mollato dalla fidanzata giovane; il terzo quello che è sempre rimasto nella calanca, col padre, bandando a lui, alla casa, al ristorante.